Ospite della rubrica “Frutti della Terra”, condotta su Centro Suono 101.3 da Patrizio Mariotti di Coldiretti, è stato Chiara Gargano, produttrice di olio e vino nella sua azienda Oro delle Donne. Azienda presente anche su Facebook.

Nello spazio realizzato da Coldiretti Roma e Campagna Amica con il contributo della Camera di Commercio di Roma Centro Suono e Centro Suono Sport, che ogni settimana consentirà di conoscere meglio i nostri prodotti di eccellenza agroalimentare. L'appuntamento è tutti i lunedì' mattina alle 7,39 su Centro Suono 101.3 e alle 8,42 su Centro Suono Sport.

Il 12 aprile è stato protagonista il “Olio Extravergine d’Oliva monovarietale Rosciola”. Qui potete ascoltare il podcast della puntata.

La varietà diffusa, in tutto il Lazio e, in particolare, nella nella Sabina Romana. Presenta una bassa sensibilità alla mosca, alta all’occhio di pavone e al freddo. È una pianta di media vigoria a portamento assurgente, la chioma è mediamente densa con rami a frutto corti e ramificati, internodi corti e foglie di colore verde scuro.

L’entrata in produzione è precoce. La drupa è di forma sferoidale e di medie dimensioni. L’invaiatura è precoce e il colore dei frutti va dal giallo molto chiaro al rosso violaceo lenticellato. Il periodo ottimale di raccolta non oltrepassa la metà di novembre.

L’olio è di un leggero fruttato armonico, tendenzialmente dolce e di colore giallo chiaro. È una varietà da olio adatta per impianti ad elevata densità,forma di allevamento preferita vaso cespugliato o policonico, idonea alla raccolta manuale o agevolata con pettini pneumatici. La limitata consistenza della polpa consiglia una lavorazione tempestiva delle olive dopo la raccolta.

L’olio, fruttato maturo, ha un profilo aromatico caratterizzato da sentori di erba, mandorla e carciofo. Presenta un elevato contenuto in polifenoli. Il rapporto acidi grassi insaturi/saturi e il contenuto in acido oleico determinano una fluidità dell’olio elevata.

Cenni storici

Nel Lazio meridionale le prime testimonianze di un olio degno di nota risalgono al I sec. a. C. L'olio in esame è quello del territorio di Casinum (Cassino). Varrone (l sec. a. C.) parla di un'industria olearia fiorente proprio in quest'area. Ricordando, infatti, le specialità gastronomiche di varie località d'ltalia, ricorda essere ottimo per i cibi l'olio dell'ager Casinum. 

Un ottimo olio è quello ottenuto dalla cultivar Rosciola che si annovera, senza dubbio, fra le più antiche cultivar presenti sul territorio laziale. 

Metodiche di lavorazione

La pianta della cultivar Rosciola possiede vigoria media e chioma asurgente, si adatta bene agli ambienti diversi dell'ltalia centrale, quindi, nel Lazio grazie al tipo di clima temperato, alla orografia del terreno, sub montano e collinare della media dorsale appenninica, trova le condizioni ottimali per svilupparsi. L'epoca di maturazione dei frutti della Rosciola è precoce.

 L'invaiatura è scalare e procede irregolarmente dall'apice verso la base. Le drupe presentano una ridotta resistenza al distacco. Resiste bene al freddo, ma risulta sensibile alla rogna e alla mosca dell'olivo. La raccolta viene effettuata prevalentemente a mano a mezzo di pettini meccanici; le drupe hanno scarsa resistenza al distacco. Le olive raccolte, vengono poste in contenitori rigidi, traforati, della portata massima di 25 kg. La molitura avviene entro le 48 ore dalla raccolta. 

Le olive vengono sottoposte a defogliazione e lavaggio a temperatura ambiente, segue la frangitura, gramolatura dolce ed a temperatura controllata, al fine di omogeneizzare la pasta stessa e garantire una migliore estrazione della parte oleosa e separazione dell'olio d'oliva dall'acqua di vegetazione. L'ultima fase di lavorazione si svolge mettendo l'olio in diversi contenitori di acciaio in base alla sua acidità. Lo stoccaggio corretto è allo scuro in botti di acciaio. Produttività elevata e costante: resa in olio medio-alta.