“Diamo atto dell’impegno del Dott. Marra,  direttore regionale organizzazione, personale, demanio e patrimonio, che ha inteso convocare una apposita riunione, dopo la nostra richiesta, per esaminare la questione legata alla scadenza dei contratti di affitto dei terreni ex combattenti e ex Comunione delle Asl del Lazio”. Così David Granieri, presidente di Coldiretti Roma che torna a sottolineare l’importanza di un tema che tiene in ansia centinaia di imprenditori agricoli laziali e per il quale, lo stato attuale di ordinaria amministrazione della Regione Lazio, potrebbe rappresentare un ostacolo insormontabile se non arriveranno provvedimenti chiari per i titolari delle imprese. “Esistono circa 40 contratti in scadenza ormai prossima oltre ad una decina che scadranno nelle prossime ore – chiosa ancora Granieri. L’impegno della direzione regionale di individuare, tramite un parere dell’avvocatura regionale, eventuali percorsi legali idonei, entro i primi dieci giorni di novembre, per non penalizzare gli interessati, è certamente un fattore importante al quale speriamo facciano seguito fatti concreti. Auspichiamo che nel prossimo incontro, (verrà convocato così come assicurato dal Dott. Marra, presumibilmente entro il 15 novembre 2012), si possano dare risposte alle imprese interessate”. La situazione, intanto, resta difficilissima con imprenditori che, a causa del mancato rinnovo dei contratti di locazione, non riescono a programmare gli investimenti necessari per rendere competitive le imprese e neppure possono, comunque, richiedere il carburante agricolo nella misura utile a lavorare i terreni. Di fronte a questa situazione, che oramai perdura da troppo tempo, Coldiretti Roma ha proposto di approntare, con rapidità, soluzioni, anche momentanee, con le quali consentire alle imprese di superare la difficile situazione di stallo. Infatti – conclude Granieri - a questo proposito ci eravamo permessi di suggerire la stipula di appositi contratti di affitto in deroga, di durata superiore ad un anno al fine di avere un orizzonte temporale sufficientemente lungo. Il nostro obiettivo resta quello di avere risposte per gli imprenditori agricoli che, pur comprendendo bene la fase di stallo che esiste oggi in Regione, per cause certamente non attribuibili a loro, meritano riscontro”.