L’AGRICOLTURA, MOTORE DELLO SVILUPPO
CHIEDE ATTENZIONE E RISPOSTE
LAZIO - 27 GIUGNO 2012
Dopo 24 mesi dall’insediamento del Governo Regionale il settore agricolo ed agroalimentare regionale ha deciso di
aprire uno stato di mobilitazione che trova le sue motivazioni in un momento di DISTRAZIONE” di taluni assessorati e del Consiglio regionale rispetto a temi e questioni a cui quotidianamente si trovano a far fronte le imprese agricole che operano nei nostri territori.
Rimandare le risposte che le imprese agricole richiedono con un generico “VEDREMO - FAREMO” è politicamente ancor più grave del NON FARE o del FARE MALE in quanto lascia il settore in uno stato di incertezza che lo stesso non può permettersi, soprattutto e maggiormente in questo momento di crisi generalizzata dal punto di vista economico e finanziario.
A ciò si aggiunga che, i risultati raggiunti dal punto di vista politico attraverso l’approvazione di alcune leggi e provvedimenti, sono vanificati da una burocrazia amministrativa lenta e colpevolmente responsabile della mancata traduzione in fatti di una concertazione progettuale proficua e attenta ai bisogni degli agricoltori.
COLDIRETTI LAZIO
ha operato sempre in uno spirito di concertazione progettuale passando, negli ultimi due anni, dalla
protesta alla proposta e si è vista poi costretta sin dal novembre dello scorso anno, a constatare che
tale scelta fosse letta come un appiattimento su un atteggiamento invece assolutamente non condivisibile!!
La perdurante indifferenza della Regione sui temi agricoli, ci costringe alla conflittualità per una necessaria inversione di tendenza al fine di avere risposte adeguate ai bisogni delle imprese agroalimentari.